Perché la fideiussione è così diffusa in Italia?



Sempre più persone fanno ricorso alla fideiussione, i motivi principali di tale diffusione si devono alla sua versatilità e accessibilità, può essere applicata nei campi più disparati della vita quotidiana ed è una forma di garanzia sempre più indispensabile per concludere un affare di lavoro.

Nella maggior parte dei casi è pretesa dal beneficiario per tutelare il proprio patrimonio o comunque per garantirsi lo svolgimento di un servizio. L’attuale momento di instabilità economica ha sicuramente dato nuova linfa a questo contratto giuridico che affondale sue radici nel diritto romano in cui era conosciuto con il termine “fideiussio”.

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La fideiussione può essere rapida e dai costi contenuti per operazioni meno impegnative, o più costosa ma anche più solida per stipulare contratti che comportano il movimento di somme ingenti come ad esempio la contrazione di un mutuo.

In poche parole è un metodo per risolvere problemi, ago della bilancia capace di mettere in collegamento persone, enti, istituti di credito o aziende, che senza di esso non si azzarderebbero mai a concludere un qualsivoglia accordo.

È un contratto rivolto a tutti, persone fisiche e giuridiche e tutti possono farne richiesta, dal privato cittadino, agli enti pubblici fino a raggiungere le piccole aziende e le grandi realtà industriali.
La fideiussione è una forma di garanzia personale ed è prevista dall’art.1936 del codice civile disciplina il rapporto tra tre soggetti.

  • Contraente: il soggetto che attraverso la fideiussione si obbliga a pagare o comunque ad adempire determinati oneri.
  • Beneficiario: detto anche creditore, è colui che beneficia della fideiussione, può essere un istituto di credito, un ente pubblico o un privato cittadino.
  • Fideiussore: garante che si impegna a garantire economicamente al posto del contraente qualora questo risulti insolvente. Il fideiussore può essere un parente prossimo, ma anche la stessa banca, compagnia assicurativa o società finanziaria che ha emesso la fideiussione.

Il fideiussore qualora debba farsi garante per una fideiussione bancaria è obbligato a garantire con il tutto il suo patrimonio o parte di esso, l’escussione del credito è quindi a suo carico. È bene specificare che i soggetti coinvolti attivamente nel contratto sono il beneficiario e il fideiussore.

Nota: la fideiussione non va sottovalutata, se hai intenzione di aiutare un familiare e per farlo vuoi rivestire il ruolo di fideiussore valuta attentamente la solidità finanziaria di chi rivestirà il ruolo di debitore principale.

I principali tipi di fideiussione

La più utilizzata per somme ingenti o per contratti a lungo termine è quella bancaria. Quando è la banca a rilasciare una fideiussione, questa si caratterizzata da costi abbastanza sostenuti e da una burocrazia più lenta, prevede il congelamento di beni o capitali del contraente, il valore dei beni immobilizzati varia solitamente dal 100% al 120% della cifra pattuita.

Per chi necessita velocità, meno burocrazia e tempi più rapidi la più indicata è spesso quella assicurativa. Generalmente adatta per contratti dalle tempistiche brevi, non prevede il congelamento di beni ma il pagamento di un premio da parte del contraente, lasciandogli maggiore libertà d’azione. Omnibus invece è un tipo di fideiussione praticata dalla banca, beneficiaria del contratto.

Una forma che costringe il fideiussore a garantire senza limiti di tempo e senza alcun tetto di spesa. Fortunatamente una recente norma obbliga le banche a pattuire con il fideiussore una cifra massima oltre cui non è possibile andare.

Cos’è l’escussione?

Avviene quando il beneficiario chiede di saldare quanto dovuto. In determinati casi è a prima richiesta, ovvero il fideiussore è tenuto a pagare in tempi strettissimi quanto richiesto e può essere interpellato anche prima del debitore garantito (contraente).

Passiamo ad elencare i casi più diffusi dove una fideiussione può rivelarsi la soluzione ideale.
La fideiussione sarà spesso richiesta dalla banca come forma di garanzia per accendere un mutuo. In questo caso è quasi sempre una fideiussione bancaria.

Quando si vuole affittare un immobile proteggendo al contempo il proprio patrimonio. In particolare nel settore delle locazioni è vero e proprio boom di fideiussioni: un numero sempre più alto di locatori chiede all’affittuario di stipulare una fideiussione al fine di garantirsi il pagamento del canone evitando il rischio di morosità.

La fideiussione può rendersi necessaria se con la tua ditta vuoi partecipare ad una gara d’appalto pubblica. La stipula di una fideiussione non è sinonimo di sfiducia ma al contrario aumenta la credibilità e l’autorevolezza agli occhi del beneficiario. Non scoraggiarti quindi se la tua Regione ti ha incaricato di costruire l’asilo nido della tua città a patto che tu abbia in tasca la fideiussione.

Se sei un imprenditore e vuoi richiedere il rimborso IVA anticipatamente. La soglia minima di credito IVA è di 5164,57 euro. Questi sono solo alcuni degli impieghi più comuni del contratto fideiussorio, un abito cucito su misura per ogni esigenza.

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