POLIZZA FIDEIUSSORIA PER L’ESERCIZIO DI ATTIVITA’ DI SOMMINISTRAZIONE DI LAVORO DLGS 10 SETTEMBRE 2003 N. 276
Tutte le Apl (Agenzie per il Lavoro) per poter operare devono essere regolarmente iscritte nell’apposito Albo informatico del Ministero del Lavoro (comprese quelle straniere operanti in LPS).
La normativa vigente, per l'esercizio dell'attività di somministrazione di lavoro, indica i requisiti finanziari necessari nell'art. 5, comma 2 lett. c) e comma 3 lett. b) del Decreto Legislativo 10/09/2003 n.276 di qui seguito riepilogato:
"a garanzia dei crediti dei lavoratori impiegati e dei corrispondenti crediti contributivi degli enti previdenziali, la disposizione prevede, per i primi due anni, di un deposito cauzionale di €350.000 (comma 2 apl generaliste) o €200.000 (comma 3 apl specialiste) presso un istituto di credito avente sede o dipendenza nei territorio nazionale o di altro Stato membro della Unione Europea; a decorrere dal terzo anno solare, la disposizione, in luogo della cauzione, di una fideiussione bancaria o assicurativa non inferiore al 5% del fatturato, al netto dell'imposta sul valore aggiunto, realizzato nell'anno precedente e comunque non inferiore a €350.000 (comma 2) e €200.000 (comma 3). Sono esonerate dalla prestazione delle garanzia le società che abbiano assolto ad obblighi analoghi previsti per le stesse finalità dalla legislazione di altro Stato membro della Unione europea".
A seguito della legge Treu del 1997, più precisamente dal 1998, le agenzie per il lavoro hanno iniziato ad operare e dal 2000, conseguentemente alla legge sopra riportata, hanno optato per la sostituzione del deposito cauzionale bancario con una fidejussione bancaria, assicurativa o finanziaria 107: il Ministero del Lavoro effettua costanti controlli sull’adeguatezza delle stesse, provvedendo poi ad emanare eventuali sospensioni delle autorizzazioni.
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