Assicurare l'arte: polizza fine art

L’arte non sembra incontrare crisi. Esposizioni, mostre, musei, fiere, registrano una notevole affluenza di pubblico e di vendite. Segno che l’interesse verso opere artistiche di un certo valore storico culturale è sempre alto.

Fonte Pixabay

L’arte oggi è fonte di investimento per i collezionisti ma anche per le aziende specializzate. Di fronte a questo mercato in crescita molti sono i pericoli che insidiano le opere d’arte, la contraffazione, ad esempio, è uno di questi.

Oggi le tecniche di riproducibilità si sono affinate ed è facile incorrere in brutte sorprese ecco perché chi opera in questo settore dovrebbe tutelarsi. Come? Con una polizza fine art.

Cos’è?

Questa assicurazione ha trovato larga diffusione in Gran Bretagna e sta prendendo piede anche nel Belpaese, sono molte le compagnie assicurative che offrono questo servizio affiancando il loro lavoro a quello di esperti d’arte con competenze specifiche.

Vediamo in cosa consiste: La polizza fine art copre da ogni possibile rischio oggetti d’arte e antiquariato che vengono trattati sul mercato. Si tratta di una copertura All Risks e si rivolge ad aziende e collezionisti privati.

Per approfondire: la polizza necessaria per gioielli e orologi

Quali rischi copre?

I collezionisti vogliono sentirsi al sicuro, quadri, fotografie, sculture possono facilmente danneggiarsi oppure diventare mira di trafficanti d’arte. In altre parole, i rischi accidentali o meno sono quasi all’ordine del giorno, ecco i più frequenti:

  • Incendio.
  • Danneggiamento dell’opera.
  • Furto.
Quest’ultimo necessita di un piccolo approfondimento. E’ particolarmente temuto dai collezionisti e nel settore risulta un fenomeno sempre più diffuso. Per questo è importante che gli oggetti d’arte siano catalogati, descritti, stimati e autenticati.

Oggi sono stati messi a punto dei sistemi di catalogazione molto efficaci in caso di furto, uno di questi è il sistema internazionale Object ID utilizzato da case d’asta, musei e forze dell’ordine.

Questo strumento combatte il mercato illecito di opere d’arte e aumenta di gran lunga la possibilità che una raccolta di fotografie d’epoca ritorni nelle mani del legittimo proprietario.

Per approfondire: la polizza temporanea caso morte.

Stimare l’opera è importante

Al di là dei rischi, è indispensabile al momento della sottoscrizione della polizza assegnare il giusto valore di mercato all’opera attraverso la consulenza di storici dell’arte che sappiano adeguatamente stimare l’oggetto d’arte.

Questo passaggio è essenziale sia per l’assicurato sia per l’assicuratore perché il valore garantito non verrà messo in discussione in seguito, nel caso in cui venga a verificarsi uno dei rischi previsti dalla polizza.

Soggetti coinvolti

Assicurato: colui che contrae l’assicurazione e ne beneficia in caso di sinistro. In questo caso è il collezionista o l’azienda che intende proteggere le proprie opere. Assicuratore: è la compagnia assicurativa che dietro il pagamento di un premio si impegna a risarcire da un eventuale danno l’assicurato.

E i costi?

Il premio in via generale è pari al 3-3,5% del valore della collezione, le tasse sono escluse. Se sono assicurati oggetti preziosi o fragili il premio può anche aumentare fino al 6-7%. Molte compagnie, in ogni caso, sono dotate di un premio fisso che varia tra 150 e 1.250 euro.

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