Fideiussione per visto turistico, cosa dobbiamo sapere

La fideiussione per visto turistico serve al cittadino straniero per dimostrare di possedere i soldi necessari al sostentamento della vita quotidiana in Italia e nell'area Schengen per tutto il periodo di permanenza.

La garanzia fideiussoria deve essere presentata presso il consolato o ambasciata italiana del proprio paese d’origine, sempre più spesso è una condizione necessaria per poter ottenere il visto come detta il decreto legislativo del 25 luglio 1998 n. 286.

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Il contratto può essere emesso da una banca, compagnia assicurativa o società finanziaria. Desidero lasciarti qualche dato interessante, secondo l’annuario statistico del Ministero degli Esteri edizione 2014, nel corso del 2013 in Italia sono stati rilasciati oltre due milioni di visti ben 2.125.465 e la cifra sembra destinata a crescere con un aumento del 13,5% rispetto all’anno precedente, in cui il numero di visti concessi nel nostro territorio era di 1.872.394.

Il dato che emerge sfogliando le pagine dell’annuario è molto interessante e riguarda le finalità per cui viene rilasciato il visto: il 78% viene emesso per turismo, il 9% per affari, il 4% per motivi familiari e il 2% per lavoro subordinato e per studio.

Riprendiamo il discorso sulla fideiussione per ottenere il visto turistico. In questo tipo di contratto il tempo è un fattore chiave, la cifra da garantire e quindi comprovare con la fideiussione viene definita in base al periodo di soggiorno che il cittadino extraeuropeo intende concedersi in Italia proprio come sostenuto dalla Direttiva del Ministero dell'Interno del 1 marzo 2000.

Il soggiorno turistico deve avere una durata massima di 90 giorni. Giunti qui, cerchiamo di delineare la cifra minima da garantire. Di solito viene determinata tenendo conto della spesa quotidiana, intorno ai trenta euro più spese fisse, va da sé che ottenere il visto turistico per la durata tre mesi significa coprire una somma di circa tremila euro.

La fideiussione per visto turistico offre alcuni vantaggi: prima di tutto è riconosciuta da tutti i consolati o ambasciate italiane all’estero e poi può essere stipulata anche dal cittadino italiano a nome e quindi a beneficio del cittadino straniero che intende invitare nel nostro Paese.

Questo può accadere quando il cittadino extraeuropeo non ha le risorse economiche adeguate ad affrontare viaggio e permanenza nel nostro territorio. In altre parole, la fideiussione viene anticipata dal cittadino residente in Italia oppure da un connazionale in regolare possesso di soggiorno. Chiariamo i soggetti coinvolti in questa formula fideiussoria.

  • Contraente: cittadino italiano o extracomunitario con permesso di soggiorno che richiede la fideiussione per visto turistico a nome del cittadino straniero che intende ospitare per un certo periodo garantendo per lui le risorse economiche utili al suo sostentamento.
  • Beneficiario: cittadino straniero che beneficia del contratto fideiussorio, egli infatti potrà escuterlo nel caso abbia improvvisa necessita di liquidità economica per soddisfare i propri bisogni. 
  • Garante: banca compagnia assicurativa che emette la garanzia e si fa appunto garante per un determinato importo riportato nella fideiussione. 
In questo caso qual è la fideiussione che conviene di più, bancaria o assicurativa? Valuta riflettendo attentamente sulle tue necessità e disponibilità economiche.

La fideiussione bancaria, in via generale, prevede una somma di denaro pari al capitatale garantito a cui bisogna aggiungere una commissione per il servizio offerto e il congelamento dell’intero patrimonio del contraente per tutta il tempo in cui la fideiussione è efficace.

La banca poi provvederà a comunicare il contratto fideiussorio alla Centrale Rischi della Banca d’Italia. I tempi di erogazione sono abbastanza lunghi. Con la fideiussione assicurativa non è richiesta l’apertura di un conto bancario e bisogna pagare solo un premio per l’erogazione del servizio ad un costo molto contenuto. I tempi di emissione sono brevi. I documenti richiesti per il rilascio della fideiussione per visto sono:

  • Documento di riconoscimento e codice fiscale di chi invita l’ospite (il contraente della fideiussione). Da aggiungere copia permesso di soggiorno se l’ospitante è a sua volta un cittadino extraeuropeo però residente in Italia. 
  • Ultima dichiarazione dei redditi comprensiva dell’ultima busta paga, bollettini INPS oppure modello CUD. 
  • Copia valida del passaporto del cittadino extracomunitario(beneficiario della garanzia). Nota: la fideiussione per visto turistico di solito è accompagnata da un’assicurazione sanitaria richiesta obbligatoriamente dall’ambasciata.

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