Centri di revisione veicoli, serve l'attestazione di capacità finanziaria

Se hai intenzione di aprire un centro di revisione auto e moto devi ottenere l’autorizzazione dagli uffici provinciali della Motorizzazione dimostrando di possedere un’adeguata capacità finanziaria come previsto dal D.M. 6 aprile 1995, n°170, ma ci sono altri requisiti che la tua impresa deve rispettare per procurarsi il via libera e quindi esercitare questo tipo di attività.

Prima di scendere nei dettagli e analizzare le cifre di cui si compone la capacità finanziaria, sapevi che in Italia il numero dei centri revisione veicoli è in continua crescita?

Fonte Pixabay
Secondo alcune stime riportate dal trimestrale “L’Osservatorio Revisioni”- DEKRA (unico network italiano di centri revisione veicoli affiliati in franchising) i centri di revisione nel nostro territorio, già nel 2009, sarebbero circa 6.000. Sempre più spesso infatti sono le officine di riparazione che scelgono di diversificare l’offerta diventando anche centri di revisione autorizzati.

Dicevamo qualche istante fa che un’azienda per poter ricevere la concessione dagli uffici provinciali e quindi avviare un centro di revisione veicoli a motore, secondo le norme stabilite dall’art. 80 del D.lgs. 285/92-Codice della Strada, deve dotarsi di alcuni requisiti tra cui la capacità finanziaria.

In altre parole, deve provare di avere una certa solidità attraverso un atto di affidabilità economica meglio conosciuto come attestazione di capacità finanziaria mediante fideiussione rilasciata da un istituto bancario, compagnia assicurativa oppure da una società finanziaria iscritta all’Albo ex art 107 TUB e con un capitale sociale non al di sotto di € 2.582.284,40.

L’importo dell’attestazione è pari a € 154.937,00 ma può variare qualora l’impresa intenzionata a offrire un servizio di revisione auto e moto abbia deciso di consorziarsi.

In questo caso la somma da depositare dipende dal numero di attività che si andrebbe a svolgere proprio come sostenuto dall'articolo 1 comma 3 della Legge 5 febbraio 1992 n. 122, poi cambiata di recente con la Legge 11 dicembre 2012 n.224. In sostanza la norma dice che le attività possibili per un centro di revisione sono tre: meccatronica, gommista, carrozzeria e quindi l’attestazione di capacità finanziaria sarà:

  • Non inferiore a 51.645,70 Euro se posseduta da un’azienda che assicura la copertura di una sola delle suddette attività.
  • Non inferiore a 87.797,70 Euro se posseduta da un’azienda che assicura la copertura di due delle suddette attività.
  • Non inferiore a 118.785,00 Euro se posseduta da un’azienda che assicura la copertura di tre delle suddette attività.

I documenti che servono per ottenere l’attestazione finanziaria sono:

  • Camerale.
  • Documento di riconoscimento amministratore.

L’attestazione di capacità finanziaria è un tipo di contratto che viene comunemente presentato agli enti pubblici che in questo caso sono gli uffici provinciali della Motorizzazione incaricati di valutare se la ditta abbia tutti i requisiti richiesti per il rilascio dall’autorizzazione.

L’attestazione ha una validità di 365 giorni, oltre un anno non sarà considerata valida quindi il titolare dell’impresa dovrà rinnovarla.

Voglio darti qualche consiglio prima della sottoscrizione del contratto e del pagamento del premio, sarebbe meglio chiedere all’ente erogante da te scelto una bozza di attestazione con il preventivo e mostralo agli uffici provinciali della Motorizzazione per ottenerne l’approvazione e evitare così problemi di ogni tipo al momento della consegna vera e propria.

Dopo questa piccola accortezza ti sentirai più sereno nell’accettare il preventivo proposto dall’istituto di credito.

Ora vediamo quali sono gli altri criteri, oltre l’attestazione di capacità finanziaria, che l’azienda deve avere se vuole ottenere l’autorizzazione provinciale e costituire un centro di revisione veicoli a moto. Cominciamo dalle misure:

  • Il futuro centro revisioni dovrà avere una superficie minima di 120 mq.
  • Larghezza lato ingresso non al di sotto di 6 mt.
  • Larghezza ingresso 2,50 mt.
  • Altezza ingresso 3,50 mt.

Un altro requisito fondamentale per l’impresa è l’iscrizione alla camera di commercio nelle quattro categorie di gommista, elettrauto, meccanico, carrozziere.

Nota: se l’azienda è consorziata bisogna assicurarsi che ogni società sia iscritta al registro delle imprese in almeno una delle quatto sezioni elencate qualche riga più su e che associandosi le posseggano tutte.

In ogni centro di revisione è previsto il responsabile tecnico che può anche essere una persona diversa dal titolare dell’azienda, questa figura professionale deve essere sempre presente, deve aver conseguito un diploma di perito industriale, di geometra o di maturità scientifica oppure di laurea in ingegneria.

Ma quali sono tutti i documenti da presentare all’ufficio provinciale della Motorizzazione? Sono molti quindi presta molta attenzione:

  • Atto costitutivo e statuto della società.
  • Planimetria in scala dei locali. 
  • Fotocopia firmata della carta di identità.
  • Attestazione di capacità finanziaria. 
  • Autocertificazione in carta semplice dei carichi pendenti del responsabile tecnico e del titolare
  • Il responsabile tecnico dovrà a presentare un certificato medico rilasciato dall’A.S.L. che provi le sue condizioni di buona salute al fine di poter esercitare la professione. 
  • Copia di diploma di laurea o dl diploma di istruzione secondaria di secondo grado del responsabile tecnico. 
  • Dichiarazione del titolare dell’azienda che attesti la presenza continuata e de esclusiva del responsabile tecnico all’interno dell’impresa.
  • Certificazione di idoneità ambientale per garantire l’igiene e la sicurezza sul lavoro.
  • Certificazione di prevenzione incendi o in alternativa una dichiarazione qualora nei locali del centro revisioni non siano parcheggiati più di nove veicoli contemporaneamente.
  • Elenco attrezzature.


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